La ladder (book verticale), come indica lo stesso aggettivo, presenta i vari livelli di prezzo,
sia in lay (banco) che in Back (acquisto quota), disposti su una scala crescente, (al contrario
del book orizzontale).
E’ curioso notare come il book verticale sia per i neofiti del trading molto più facile da
apprendere rispetto al book orizzontale, mentre presenta sempre delle difficoltà, almeno
inizialmente, per chi ha già esperienza dell’altro tipo: ciò dimostra che è solo una questione
di abitudine e che quindi l’iniziale ed apparente ostilità di questo nuovo strumento non deve
assolutamente scoraggiare i trader dall’abituarsi ad utilizzarlo in modo preferenziale.
Il primo e più evidente vantaggio derivante dall’utilizzo del book verticale è che i livelli di prezzo
mancanti (cioè quei livelli dove momentaneamente non vi sono proposte di acquisto e di vendita), saltano immediatamente ed inequivocabilmente all’occhio e questo perchè tali livelli sono riportati egualmente; sul book orizzontale invece si possono evincere solo da un’analisi indiretta
e non sempre facile.
Altro risvolto importante è che se ci si vuole posizionare su uno di questi livelli mancanti in un
book orizzontale, non comparendo questi, è impossibile farlo senza riempire manualmente la maschera di inserimento ordine, mentre in un book verticale basterà selezionare il livello di prezzo vuoto con un click ed istantaneamente la nostra proposta verrà proiettata sul mercato.
Nello scalping sono praticamente innumerabili i casi dove si ha la necessità di inserirsi con
velocità in un livello mancante e quindi il book verticale rappresenta un importante passo avanti
nell’incremento dell’efficienza operativa dello stesso scalper.
Poter vedere chiaramente ed in modo diretto i livelli mancanti sul book fornisce a volte una
prospettiva operativa completamente differente evitando allo scalper di interpretare il book
in modo errato.
Al di la della tipologia, lo scalping è infatti un vero e proprio modus operandi, basato su
operazioni di breve durata e con obbiettivi relativamente ridotti (si va dal singolo tick di
alcune operazioni di scalping ai 7-8 tick del Soft Scalping).
Lo scalping, necessita inoltre della presenza continua dell’operatore davanti al monitor, che
deve essere pronto a trarre profitto dall’operazione in qualsiasi istante (anche se il target non
è stato ancora raggiunto) se le condizioni iniziali mutano a sfavore, o ad applicare manualmente
lo stop quando il livello prestabilito (il motivo per il quale lo stop non può essere automatizzato
verrà spiegato in seguito)
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