domenica 5 febbraio 2012

Scalping: Nozioni operative

      Esistono numerose metodologie operative (ovvero delle tecniche) che consentono di
approcciarsi allo scalping per cercare di trarne profitto, ma quelle che hanno dimostrato
di ottenere i risultati più stabili e sistematici, tanto da poter essere praticate in sostituzione
di una vera e propria professione, sono quelle basate su una drastica riduzione del time
frame operativo.

Per “ridurre il timeframe operativo” si intende essenzialmente diminuire la durata di ogni
singola operazione di compravendita, così da aumentare le probabilità che la propria
previsione dell’ andamento della quota si riveli esatta.



IL BOOK
                  
Per lo scalper l’analisi del book (vedere box) rimane un’attività imprescindibile al  
fine di:           
  •   individuare con precisione i punti di ingresso ed uscita
  • definire il timing operativo
  • definire la probabilità che la prossima micro-oscillazione avvenga in un verso o nell'altro                   
  • decidere se un dato livello di supporto o resistenza sia sfruttabile preferibilmente e punto di appoggio per un’entrata a ridosso in direzione contraria ad esso (il livello probabilmente reggerà), o come punto di break-out (il livello probabilmente cederà).
  • Individuare inefficienze (livelli non ancora consumati e gap non ancora colmati) che possono essere sfruttati per operazioni veloci e sicuri
  • individuare se in un livello di quota è in atto una fase accomulativa, distributiva, o è semplicemente in balia degli speculaori che mascherano le entità di tale livello consapevolezza risulta utile sia per adottare la giusta strategia operativa, ma anche per anticipare da che parte il livello romperà la congestione sfruttando il movimento esplosivo con un’importante operazione.
                         
Nonostante sia uno strumento ormai conosciuto da molti, di seguito ne riporterò una
descrizione sommaria, utile a chi ancora non lo avesse ancora utilizzato:
                 
Il book è una maschera che presenta una matrice numerica che rappresenta ogni istante la
distribuzione della domanda e dell’offerta sui 3 livelli più prossimi a quello di mercato
(ovvero a quello a cui è avvento l’ultimo scambio).

Ovviamente non potremo visualizzare lo stake proposto da ogni singolo Scalper ordine
presente su questi 3 livelli, ma solo l’entità complessiva.

Nel book trovaimo le seguenti informazioni:




A DESTRA(colore rosa): I°Livello lay trovi persone che vogliono comprare il Benfica
vincente (segno 1) ad una quota di 1,17 per un totale di 8523 euro (purtroppo non possiamo
sapere quante siano queste persone ne l'entità di ogni singola proposta ma soltanto il cumulo
totale del livello).

Queste proposte immediatamente disponibili ed aspettano ovviamente di incrociare altri
trader disposti ad accettare "bancando" le richieste in essere.

Andando versa destra troviamo a quota 1,18 il secondo livello lay ma qui vorrebbero avere
la loro proposto di acquisto ad una quota piu alta della precedente (infatti vorrebbero essere
abbinati a 1,18) ed ovviamente inizieranno ad avere i primi abbinamento solo se il precedente
livello di 1,17 verrà a suo tempo soddisfatto!

e per ultimo ancora piu a destra troviamo altri mille euro di proposta giocata sul Benfica a
quota 1,19.

A SINISTRA(celeste): sempre sul Benfica (segno 1) il I° livello di proposte Back (ovviamente
conferite da chi vuole vendere) troviamo a quota 1,16 una disponibilità di 660 euro

al 2° livello 7554 euro ed a livello 3 ben 14.160 euro.

a da se che anche per le altre due scelte Marittimo (1° livello back 34 e lay a 36) e ovviamente
per il pareggio (Draw) i cui 1 livelli sono immediatamente eseguibili a 8,60 e 9,20.

Come sopra premesso i dati presenti nel book sono PROPOSTE (atte a commercializzazione)
mentre non passano attraverso il book gli ordini che incrociano immediatamente le proposte.

Piccola prepessa: oltre alle forze in campo (le poroposte presenti nel book) è buona abitudine
tener presente sempre (lo vedremo nella trattazione sulla ladder) i volumi degli abbinamenti
poichè è questo il vero valore principe (ed irrinunciabile) nello scalping.

Nello Scalping, metodologia caratterizzata da molte operazioni con timeframe strettissimo, tale
concetto è portato all’estremo: il trader ripartirà il rischio complessivo su una serie di operazioni,
ognuna della durata massima di qualche minuto.
     
Scalping come sappiamo, deriva infatti dal verbo to scalp, ovvero scalpare, attività riferita
allegoricamente all’usanza indiana di tagliare di netto il cuoio capelluto del nemico sconfitto,
per rubargli l’anima: allo stesso modo scalpare una quota dovrebbe significare accontentarsi
solo di raccogliere una parte dei profitti potenziali di un movimento.

      Al di la della derivazione etimologica, fare scalping significa soprattutto trarre profitto
dalle micro - oscillazioni che compongono ogni macromovimento della quota.





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