giovedì 12 gennaio 2012

Il betting come attività imprenditoriale


Il betting come attività imprenditoriale

Il betting va considerato come un’ attività imprenditoriale a tutti gli effetti, anche se
presenta numerose peculiarità: non ha barriere all'accesso, non servono licenze o
autorizzazioni di sorta, non ha bisogno di grossi capitali, non necessita di strutture o
personale dedicato, può essere svolto da casa o da qualsiasi luogo in cui sia
disponibile un accesso ad Internet. Richiede però lo stesso impegno e la stessa
professionalità di una qualsiasi attività imprenditoriale classica, compresa l’adozione
di tutte quelle metodologie di controllo di gestione, di tenuta di contabilità e di
valutazione del rischio tipiche dell’imprenditoria anche se da effettuarsi con modalità
del tutto peculiari. Poniamo l'accento fortemente sulle caratteristiche dell’attività di
trading come impresa in quanto è solo un approccio di tipo imprenditoriale che può
garantire al meglio la sopravvivenza finanziara del better.

Prima di iniziare l’attività di trading è d'obbligo definire quanto segue:

-stabilire un capitale di impresa

- mettere in atto un sistema di controllo di gestione tenere tutta una serie di
  registrazioni che guidino l'imprenditore trader nel monitoraggio delle performance,

- sottoporre l'attività ad una sistematica valutazione di rischio
  mettere in atto tutti quei sistemi di sicurezza che limitino al massimo i danni,
  primo tra tutti quello della rovina finanziaria

Tutti questi accorgimenti stanno alla base dell’attività dell’imprenditore better che
ovviamente dovranno essere pianificati lontani dagli eventi e costituiranno inoltre
un indispensabile feedback della sua attività.


La figura del better imprenditore

Si definisce imprenditore: “chi esercita professionalmente una attività economica
organizzata al fine della produzione e dello scambio di beni e servizi”.

Questo enunciato contiene sinteticamente anche tutte le caratteristiche salienti
dell'imprenditore better; innanzitutto pone l'accento sulla professionalità, che non va
intesa come un mero impiego del tempo totale a disposizione nell'attività di betting,
bensì nel significato più proprio di approccio professionale, in questo oltrepassando
la distinzione tra better full-time e trader part-time, oramai superata da quando gli
eventi sono sparsi nellìintero arco orario della giornata, ma focalizzando invece
l'attenzione sulla qualità delle prestazioni, derivate da:

- preparazione quotidiana dell'attività da svolgere elaborazione di strategie efficaci

- valutazione del bilancio costi-ricavi rigorosa valutazione dei rischi messa in atto di 
   tutti gli accorgimenti tali per massimizzare i benefici e limitare le perdite.

- Le perdite come componente di costo controllabile

  Le perdite fanno parte del gioco, sono un pedaggio obbligato da pagare alla crescita
  professionale e imprenditoriale; ciò che veramente conta è che vengano controllate ed
  è proprio questa la parte più importante dell'attività quotidiana dell’imprenditore
  better. Questo controllo deve essere messo in atto con rigore e meticolosità per
  proteggerci anche e soprattutto dalle possibili perdite del controllo di noi stessi .
  Il primo passo é innanzitutto definire un livello di perdita per periodo:

  per singolo evento,
  per settimana,
  per mese,
  per anno

il tutto in coerenza con quanto abbiamo deciso di destinare a capitale dell'impresa di
betting. Facciamo un esempio: posso decidere di perdere al massimo 200 € a evento,
500€ al mese, 6.000€ euro l'anno, e quando ho raggiunto questi limiti mi fermo,
eventualmente torno al simulatore, (argomento che tratteremo più avanti), a ritestare
le mie strategie.

L’importanza degli stop loss e dei target come metodo di controllo di gestione

Un'altra attività vitale per il better imprenditore consiste nel controllo di gestione che
verrà messo in atto attraverso l'uso sistematico degli stop loss e dei target profit.
In altre parole è necessario che la cifra ipoteticamente ottenibile in caso di esito
favorevole del trade sia almeno doppia di quella a rischio in caso di esito sfavorevole.

Questo ci permetterà di essere in guadagno anche se i eventi perdenti supereranno
quelli vincenti in quanto in ogni evento perdente avremo limitato le perdite e in ogni
trade vincente avremo creato le condizioni per un guadagno potenzialmente
maggiore (ovviamente la trattazione del money management sara approfondita dettagliatamente
in successive esplicazioni).

L’importante è quindi concepire gli stop loss come una strategia di controllo dei costi e
non il risultato di uno sbaglio di valutazione, perché il bettng è una attività
probabilistica e soggetta quindi per sua natura all’aleatorietà. Il nostro giudizio deve
limitarsi alla valutazione delle probabilità a favore e soprattutto al  rapporto rischio
rendimento, per entrare solo nei trade che almeno teoricamente lo  presentino a nostro
favore, anche se di poco, Lo stop-loss non deve intimorirci o peggio logorarci
psicologicamente poiché il risultato di un singolo trade non ci interessa ma è alla
lunga che emergerà il vantaggio, sempre che si sia così disciplinati da sopravvivere
finanziariamente.


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