giovedì 9 febbraio 2012

LA LETTURA DINAMICA DEL BOOK

Una volta compreso ed accettato che, essendo il book uno strumento facilmente alterabile, spesso
ciò che vi appare è solo quello che alcuni grossi operatori hanno interesse a mostrare, diventa possibile attuare una strategia del tutto inversa: cercare di individuare tali  strumentalizzazioni per sfruttare il movimento che ne scaturirà.

     Lo scalper dinamico è paragonabile quindi alla remora, quel pesce che rimane attaccato agli
squali accontentandosi di raccogliere i rimasugli del loro pasto.
   

Riuscire a distinguere in ogni istante il posizionamento

ESEMPIO DI LETTURA DINAMICA DEL BOOK (SEMPLIFICATA)

       Lo scalper dinamico in presenza di grossi quantitativi si chiede come mai chi voleva vendere parecchi  euro si dispone in modo così visibile sul book, andando a creare una resistenza visiva e quindi catalizzando una potenziale discesa e quindi allontanando contemporaneamente la possibilità di essere soddisfatto!!

Non è più verosimile ,riflette lo scalper dinamico, che chi si è posizionato sul quarto livello in back voglia invece comprare in lay ad un prezzo piu basso sul e quindi catalizza le vendite che gli sono necessarie per essere soddisfatto gonfiando il back???

       Al contrario dello scalper classico allora, lo scalper dinamico nell’esempio tipo sopra non venderebbe ed anzi rimarrebbe flat, aspettando che molte delle quantità sul quarto livello di Back vengano revocate per poi entrare per comprare: quando infatti il grosso operatore riuscirà a soddisfare i suoi ordini di acquisto nascosti sul lay, svuoterà probabilmente il back catalizzando una violenta salita (tutti coloro che erano andati in back basandosi sulla resistenza visiva si dovranno di colpo ricoprire…).

Sul book comprendere al contempo il tipo di strumentalizzazione che stanno attuando è praticamente impossibile, ma fortunatamente non necessario: basterà infatti riconoscere solo alcune delle loro manovre, quelle più evidenti, e solo quando si è sicuri di aver compreso le loro intenzioni , prendere posizione.

In realtà l’esigenza che hanno questi grossi investitori di strumentalizzare il book deriva principalmente da una problematica oggettiva, ovvero riuscire ad accumulare o vendere grosse quantità in un livello del Book, senza però causare un forte scostamento di prezzo.


Mi spiego meglio.

Ipotizziamo per un attimo di essere un grosso operatore che ha necessità di comprare 5.000 euro a quota 2.20 Ora ho davanti a me due possibilità per farlo in modo lecito:

1. Al meglio: ovvero incrociando direttamente tutti i livelli in lay disponibili
2. Posizionandomi in lay con un grosso quantitativo es 15.000 euro.

Nel primo caso, provocherò una fortissima discesa della quota (un ordine di 5.000 al meglio può provocare un oscillazione superiore anche al 4-5%) ottenendo un prezzo medio di acquisto molto basso (comunque inferiore a 2,20).

      Nel secondo caso invece correrò il rischio addirittura di non vedere soddisfatta la mia proposta di vendita, in quanto il mio ordine ingente avrà gonfiato il lay e spinto altri operatori a comprare direttamente senza passare per la ladder, causando una discesa del prezzo che rimarrà lontano dal livello al quale io volevo acquistare.

     Fatte queste considerazioni, risulta ovvio che i grossi investitori debbano forzatamente aver sviluppato delle strategie che gli consentano di smaltire in modo più efficiente le grosse quantità da loro utilizzate.

     Ritornando all’esempio precedente. Per ottenere un risultato migliore dei punti 1 e 2, adotterò una terza via:
     
Facendo leva sulla mia grande disponibilità economica, potrei alterare la morfologia del book, gonfiando spropositatamente dei livelli  e posizionandomi sul Back con un ordine di 10.000: alcuni operatori crederanno in un aumento delle richieste ed incominceranno ad acquistare direttamente sul back, fornendomi pian piano la controparte necessaria a soddisfare il mio ordine.
Non appena sarò riuscito a comprare la controparte lay di 5.000 pezzi revocherò istantaneamente i livelli artificiali sul back, con ovvie conseguenze (la quota schizzerà verso l’alto).

     Quella descritta sopra è una delle strategie più semplici tra quelle adottate dai grossi investitori (ne esistono alcune talmente complesse da risultare irriconoscibili anche all’occhio del più esperto scalper) ma risulta essere, una volta identificata, tra quelle più facilmente sfruttabili dal neofita per un’operazione di qualche tick..

     Con il tempo comunque lo scalper praticante imparerà a riconoscere sempre più facilmente i grossi operatori e le loro intenzioni, trovando volta per volta il modo di trarne beneficio operativo.

La conoscenza dei "box" è fondamentale per lo scalper dinamico e richiederebbe pertanto una trattazione vasta e accurata: non disponendo qui dello spazio necessario, ho preferito pertanto limitare le nozioni fornite a quelle utilizzabili praticamente dal neofita.

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