Premier: Southampton-Manchester United, i bookie 'celebrano' una partita da leggenda
Non è uno dei grandi team d'Inghilterra ed è appena tornato in
Premier League dopo sette anni tra League One e Championship. Ma quando
il Southampton incontra il Manchester United sono sempre scintille,
almeno per chi ha buona memoria calcistica. L'ultima volta che le due
squadre si sono trovate in campionato (nel 2005) non finì bene per i
biancorossi, che subirono una sconfitta decisiva per le sorti della loro
stagione, al termine della quale retrocessero. I veri fuochi, però,
risalgono a metà degli anni '90.
Era l'aprile del 1996 e quel giorno il Southampton ospitava il
Manchester United. Sulla carta doveva essere una partita abbastanza
semplice per i Red Devils che però, alla fine del primo tempo, si
trovarono sotto per 3-0. Un disastro a cui l'allenatore Sir Ferguson
diede una spiegazione che è rimasta nella storia del calcio inglese: "E'
colpa delle maglie grigie, i giocatori non riescono a vedersi bene",
disse parlando della divisa da trasferta che in quella occasione
vestivano i suoi giocatori. Era così convinto che optò per un cambio
veloce delle maglie e nel secondo tempo il Manchester United tornò in
campo con le t-shirt in versione blu. Il risultato per la verità non
cambiò molto (il Southampton vinse 3-1) ma la 'scusa' di Sir Alex
diventò un cult.
Nella stagione seguente - sempre al Dell, il vecchio stadio dei Saints -
i rossi di Manchester vissero un'altra delle loro peggiori giornate e
stavolta senza la scusante della divisa. Era sempre il 1996,
precisamente il 26 ottobre: il Southampton prese subito in mano il gioco
e polverizzò lo United per 6-3. Per due volte di fila, la trasferta era
diventata qualcosa di memorabile e in occasione del primo scontro
diretto in campionato dopo sette anni (in programma domani) i bookmaker
inglesi hanno aperto due scommesse "celebrative". La prima, neanche a
dirlo, sulle maglie: l'agenzia William Hill offre a 250,00 la
possibilità che Sir Ferguson ordini di nuovo ai suoi giocatori di
cambiare divisa alla fine del primo tempo. Il che forse potrebbe
accadere in caso di un'altra débacle, come nell'ottobre di sedici anni
fa. Stavolta, però, il 6-3 da urlo del Southampton sugli avversari
sarebbe roba da 500 volte la posta. (LL/Agipro)