sabato 1 settembre 2012

Premier: Southampton-Manchester United, i bookie 'celebrano' una partita da leggenda

news Non è uno dei grandi team d'Inghilterra ed è appena tornato in Premier League dopo sette anni tra League One e Championship. Ma quando il Southampton incontra il Manchester United sono sempre scintille, almeno per chi ha buona memoria calcistica. L'ultima volta che le due squadre si sono trovate in campionato (nel 2005) non finì bene per i biancorossi, che subirono una sconfitta decisiva per le sorti della loro stagione, al termine della quale retrocessero. I veri fuochi, però, risalgono a metà degli anni '90.
Era l'aprile del 1996 e quel giorno il Southampton ospitava il Manchester United. Sulla carta doveva essere una partita abbastanza semplice per i Red Devils che però, alla fine del primo tempo, si trovarono sotto per 3-0. Un disastro a cui l'allenatore Sir Ferguson diede una spiegazione che è rimasta nella storia del calcio inglese: "E' colpa delle maglie grigie, i giocatori non riescono a vedersi bene", disse parlando della divisa da trasferta che in quella occasione vestivano i suoi giocatori. Era così convinto che optò per un cambio veloce delle maglie e nel secondo tempo il Manchester United tornò in campo con le t-shirt in versione blu. Il risultato per la verità non cambiò molto (il Southampton vinse 3-1) ma la 'scusa' di Sir Alex diventò un cult.
Nella stagione seguente - sempre al Dell, il vecchio stadio dei Saints - i rossi di Manchester vissero un'altra delle loro peggiori giornate e stavolta senza la scusante della divisa. Era sempre il 1996, precisamente il 26 ottobre: il Southampton prese subito in mano il gioco e polverizzò lo United per 6-3. Per due volte di fila, la trasferta era diventata qualcosa di memorabile e in occasione del primo scontro diretto in campionato dopo sette anni (in programma domani) i bookmaker inglesi hanno aperto due scommesse "celebrative". La prima, neanche a dirlo, sulle maglie: l'agenzia William Hill offre a 250,00 la possibilità che Sir Ferguson ordini di nuovo ai suoi giocatori di cambiare divisa alla fine del primo tempo. Il che forse potrebbe accadere in caso di un'altra débacle, come nell'ottobre di sedici anni fa. Stavolta, però, il 6-3 da urlo del Southampton sugli avversari sarebbe roba da 500 volte la posta. (LL/Agipro)