Scalping deriva dall’inglese “To scalp”:
speculazione fulminea che sfrutta ogni movimento delle quotazioni. Lo
scalping originariamente nato come metodologia di intervento sui
mercati finanziari negli ultimi tempi, dopo l’avvento di Betfair, ha
trovato la sua applicazione bettistica nei mercati proposti dal
bookmaker inglese.
A differenza dell’analisi, o di altre operatività con studi e previsioni, nello scalping non si fanno previsioni, ma si analizza l’andamento nello stesso giorno (o addirittura nelle ore stesse) in cui si decide di intervenire.
Per lo scalper non è importante se una quota sale o scende, esso interviene in tutte le situazioni ove è possibile “speculare”. Lo scalper non ha bisogno di conoscere tutte le nozioni economiche e finanziarie ed in ambito bettistico le peculiarità dell’evento “trattato”; lo scalper non deve essere obbligatoriamente un analista; lo scalper è come un avvoltoio: preda tutto ciò che gli altri non considerano. Lo scalper può permettersi di assentarsi senza l’assillo del mercato!
Lo scalper è un operatore libero, che non ha alcuna intenzione di vincolarsi, legarsi e farsi manovrare dal "mercato". Lo scalper non segue gli umors, lo scalper “sfrutta”.
Premettiamo che è da rispettare il lavoro degli analisti, dei ricercatori, degli statistici, di chi passa ore e ore davanti a tabelle e classifiche; ma molte volte da loro nascono situazioni ed analisi talmente diverse sui medesimi eventi che viene da chiedermi: chi di loro ha ragione? Poco importa per uno scalper.
Il carattere del trader ha una fondamentale importanza nel raggiungere il successo bettistico. Non c’è teoria che possa spiegare come governare i sentimenti, ma ci possono essere metodi che indicano la direzione giusta su come "costruire" una mentalità vincente. E’ inutile conoscere gli STOP LOSS se poi non si applicano; è inutile conoscere i segnali che il book fornisce se poi si ha paura d’intervenire. La teoria tutti la conoscono o la possono conoscere senza particolari difficoltà, ma non è altro che l’inizio. Il difficile viene dopo, quando si inizia ad operare con soldi reali. Non vi siete mai chiesti come mai quando si simula avete ottimi risultati ma poi quando iniziate a fare sul serio le performance cambiano? Il 35% non è messo in dubbio, allora il problema è sicuramente sul restante 65%. Siete d’accordo? Credo di sì!
Lo scalper deve riuscire a raggiungere nell’operatività la stessa mentalità, ma soprattutto, la stessa condizione psicologica di quando simula. La simulazione distacca il trader dal suo “IO” in quanto non rischia nulla ed è proprio questa situazione che lo rende vincente.
Ho visto molti casi di scalper che analizzano il book con obiettività prima d’intervenire. Poi, quando entrano sulla "quota", si fanno condizionare dalla posizione presa, non riuscendo ad analizzare con la stessa obiettività iniziale i segnali che il book fornisce, andando incontro a situazioni decisamente negative, fino a non rispettare nemmeno i "fantastici" STOP LOSS. In questo modo si compromette il capitale, l’entusiasmo, la fiducia in se stessi e nella tecnica. Se rispettate le regole non si può sbagliare!
Quindi fate attenzione soprattutto ai primi passi operativi.
Consiglio di simulare fino alla nausea e se riscontrerete ottimi risultati allora vuol dire che il 35% lo avete appreso e potete passare ad affrontare il restante 65%.
In che modo? Operando e facendo esperienza sul mercato.
Come? Non commettendo l’errore più banale: fare il passo più lungo della gamba.
Fate all’inizio un'operazione al giorno,non esagerate, qualsiasi sia il risultato che avete ottenuto. In questo modo inizierete a prendere confidenza con gli strumenti, con le procedure e soprattutto inizierete a fare esperienza. Anche se avrete spazio per poter fare altre operazioni non fatele e sfruttate il tempo restante per continuare a simulare.
Il tempo che si perde per apprendere e crescere lo si recupererà in seguito con gli interessi.
Uno scalper è una persona che tiene una posizione per un periodo di tempo molto corto, tenta di fare i soldi senza attendere il risultato dell’evento (come nel trading) e cercando di speculare 1 o 2 tick, "semplicemente" dovrà prevedere dove andra' la quota nei prossimi secondi.
Un tick e' la minima variazione di quota, per esempio bancare a 1,20 e puntare a 1,21 o viceversa, se invece puntassi a 1,23 ho guadagnato 3 tick. Ovviamente piu la quota sale e piu il tick ha valore. Per esempio se banco a 6 e punto a 6,2 ho guadagnato sempre un tick visto che la variazione minima a quelle quote va di 0,2 in 0,2
Quindi nel momento in cui tu punti a 4.00 , gia quando la quota e' a 4,2 la tua previsione e' quindi consigliabile di chiudere l'operazione in perdita di due tick per poi recuperarli. Farlo a 4,3 o 4,4 e' gia un errore che si paga caramente per non essersi chiusi a 4,1 o 4,2.
Fare "scalping" significa appunto speculare sulle minime oscillazioni, fare un mordi e fuggi ripetuto e accumulare tanti piccoli guadagni che alla fine sommandoli danno un “bel guadagno”. . I mercati migliori per scalping su Betfair sono i mercati horseracing del Regno Unito appena prima l'inizio della corsa.
Occorre essere bravi da fare 6 operazioni giuste su 10. Se ne fai 5 sbagliate e 5 giuste comunque sei in pari. Ma fare pareggio vuol dire aver sbagliato molto quindi qualcosa da rivedere nella tua tecnica c'e'.
Tra gli errori piu’ gravi che si possono commettere c'e' sicuramente quello di non rispettare le regole. Dopo essersi accorti di aver sbagliato la previsione occorre chiudere l'operazione in predita di 1 tick massimo 2. C'e' chi invece spera che la quota cambi rotta e spesso i 2 tick di perdita si trasformano in 10 15 buttando via magari il guadagno di un pomeriggio, solo per non aver rispettato la regola. Inutile dire che la disciplina nell’uscire dalle posizioni non correttamente previste è estremamente importante ed tale capacità e’ la vera qualità dello scalper di successo.
Un'altra caratteristica insita nella definizione di scalper è la “non conoscenza” della valenza di cio’ che sta comprando e vendendo. La chiave del successo è la velocità: più velocemente raggiungete i vostri profitti meno responsabilità vi state prendendo e lo scalper evita il rischio a tutti i costi. Il rischio deve essere minimizzato il più possibile, il che significa: le posizioni devono essere tenute per meno tempo possibile.
OPERATIVITA’: SUPPORTI E RESISTENZE
Annotatevi innanzitutto questi due concetti:
Supporto sul book(o ladder nei nostri software bettistici)
Situazioni di ipercomprato. Ingenti importi in acquisto accompagnate da un numero elevato di acquirenti. Livello di prezzo che si oppone ad un trend discendente.
Resistenza sul book
Situazioni di ipervenduto. Molte proposte in vendita accompagnate da un numero elevato di venditori. Livello di prezzo che si oppone ad un trend ascendente.
Oltre naturalmente alla definizione di Stop loss: livello di prezzo che definisce la perdita massima che si è disposti a sopportare nel momento in cui si assume una posizione .
I livelli di supporto e resistenza di una quota definiscono un range operativo all'interno del quale verificare il reale andamento del mercato. Sono in pratica gli zoccoli duri della quota, sia in ribasso che in rialzo. L'acquisto deve essere in prossimità di un supporto altrimenti chi ti protegge le spalle?
Come fai ad identificare un possibile rimbalzo? Di solito se il supporto si trova al 4 livello o più vuol dire che la resistenza è ai primi livelli. Troppo rischioso per intervenire. I supporti che ci interessano sono quelli che si vengono a formare nel book nei vari livelli e durante la giornata bettistica (nel caso specifico "horseracing") se ne vengono a creare decine per ogni singolo cavallo di ogni singola corsa!!. Ovviamente questi supporti sono validi solo per chi opera sul tick. Acquistare quindi al primo livello, il più vicino possibile al supporto del secondo livello (PIU' VICINO AL SUPPORTO NON SUL SUPPORTO) e naturalmente anche quando vendo anticipare una resistenza posizionandosi 1,2 tick prima, altrimenti si avrebbe difficoltà a vendere il più presto possibile! Ovviamente questi supporti sono validi solo per chi opera sul tick. Ricordatevi COMPRARE SEMPRE IN PROSSIMITA' DEI SUPPORTI E FISSARE SU QUESTI GLI STOP LOSS!!!
Per l'acquisto è corretto comprare prima del supporto, e appena si ha l'eseguito emettere la proposta di vendita con l'incremento prestabilito. E' importante che tra il supporto e la resistenza ci siano i tick necessari per intervenire. Ad esempio se devo operare su 1 tick almeno 3 tick di distanza, cioè: supporto + tick A + tick B + tick C + resistenza, quindi comprerei su tick A per vendere su tick B o C. Il book deve essere esaminato nella sua globalità, con questo è molto importante vedere anche come si forma e come si comporta in certe situazioni e non esaminarlo come una foto.
Il book è una strumento vivo che esterna le dinamiche della quota. Molte volte può capitare situazioni in cui il book presenti chiari trend ribassisti senza perdere il prezzo. Queste sono segnali di indecisione e di nessuna presa di posizione. In situazioni in cui non è chiara la tendenza della quota o su quali supporti o resistenze esso possa fare riferimento è preferibile non intervenire e aspettare situazioni più chiare Una quotazione che sale senza supporti non da alcuna garanzia con il rischio di un cambio improvviso di direzione.
Il book deve essere esaminato costantemente e non si impara a conoscerlo in poche sedute. Ricordatevi che gli ordini immessi si accodano sempre a quelli già presenti sul Book indipendentemente dalla quantità .Oltre naturalmente ad essere molto veloci una volta individuato il range operativo per ottimizzare il timing occorre quindi evitare di essere in “coda” ad altri ordini occorre entrare in pratica quando le offerti precedenti si sono quasi del tutto “consumate”. Inutile, penso, puntualizzare che è opportuno “evitare i livelli” poco scambiati!
Riassumendo:
1) iniziare con gradualità....una operazione al giorno per incominciare e possibilmente con profitto
per acquisire quella sicurezza importante nelle fasi iniziali,per poi
aumentarle a due e a tre e così via ....dipende poi dalle proprie
capacità!
2) Intervenire in prossimità dei supporti o sulle resistenze per trend ribassisti
3) Rispettare gli stop loss
4) Vendere subito al raggiungimento del tick prefissato immettendo immediatamente l’ordine di
vendita dopo aver avuto l’eseguito dell’acquisto (o naturalmente la Layata…)
5) Avere pazienza e non scoraggiarsi ai primi insuccessi (è normale nei primi approcci allo scalping)
6) Non esagerare ed accontentarsi
L' essenza dello scalping e' il timing. Tanto piu' breve la tua permanenza sul mercato tanto più sicuro sarà l’operare.
Fulminee entrate/uscite richiedono di porsi come obiettivo solo 1 tick.; il capitale fa' si che il singolo tick dia “molteplici” euro di guadagno, ti forza anche a mantenere la disciplina di strettissimi stop loss e ti da' il lusso di non "ucciderti" con 40 transazioni al giorno...
Quindi miliardari non ancora, professional trader di sicuro, esenti da errori magari!!
Fate attenzione, lo scalping non e' trading del live e nemmeno trading sulle quote degli eventi, nello scalping devi entrare al momento giusto, non devi anticipare il trend ma saltarci sopra quando parte (se perdi il treno pazienza, e' meglio stare fuori dal mercato che entrarci malamente, con l'esperienza imparerete a salire su molti treni in corsa).
L'importante, specie se si è all'inizio, è ridurre al minimo il rischio. Situazioni per scalpare ce ne sono
ogni giorno, quindi anche se ne perdete qualcuna per troppa prudenza non preoccupatevi se ne presenteranno delle altre che con l'esperienza saprete valutare meglio.
II bravi scalper sanno come produrre profitti, ma i "professionisti" sanno anche come gestire al meglio le perdite... e combattere l'ansia nell'operare.
Anche gli scalper novelli intuiscono che "la gestione delle perdite" è molto più importante dell'abilità di generare profitti. L'abilità di gestire al meglio le perdite, senza l'estrema l'abilità di produrre utili è condizione ottimale per il successo nel betting. Le Perdite sono Inevitabili nel trading!
Non esiste nessun sistema di trading, metodo, tecnica o approccio più o meno articolato al mercato, che evita completamente di avere perdite. (e se c’è, è opportunamente “segretato”!)
Analisi del book: i “bluff”
I bluff si possono verificare sia in Back che in Lay e di solito si riconosco dai volumi e dalle proposte, ma, purtroppo, non sempre. Per esempio può capitare che in Back ci siano tutti i livelli carichi e in Lay no, ma la quota non sale; e può succedere anche l'opposto ma la quota non scende. Come mai? Probabilmente la pressione che si è creata nel primo caso in Back non è vera, come quella del secondo caso. Quindi in linea di massima un livello molto carico ma con poche proposte potrebbe anche essere un bluff ma non è l'unico caso.
Il book è vivo!
Bisogna osservare come certe situazioni si vengono a creare nel book. Osservando come si muovono i traders allora si riesce anche intuire la direzione del titolo. Se il book è pieno ma il titolo sta scendendo allora probabilmente la pressione creata non è reale. Perchè dovremmo comprare se nessuno sta comprando? Se non si ha chiara la situazione del book, nessuna obbliga lo scalper ad intervenire per forza. Abbiamo la facoltà di restare a guardare ed aspettare segnali migliori e più limpidi. Aspettate, arrivano sempre!! E’molto importante saper leggere il book. Le pressioni che si vengono a creare bisogna analizzarle con molta attenzione. Nel caso di cui sopra la pressione che si è creata non è reale e gli acquirenti probabilmente non vogliono acquistare. E' molto importante non andare mai contro corrente. Nessuno ci obbliga a comprare ed intervenire. Se non si è sicuri del trend allora bisogna aspettare.
Se trovassimo una quantità decisamente superiore in back o in lay, non bisogna dare per scontato che la quota scende o sale. Se la pressione non è confermata dalle movimentazioni, allora la pressione nella fase che si sta analizzando non ha preso una precisa direzione anche se la configurazione del book indica il contrario. Non bisogna mai anticipare il mercato nell'acquisto ma sempre seguire il trend. Nessuno ci obbliga a comprare e a rischiare. Nel momento in cui la quota prende una direzione ben precisa, muovendosi, allora interverremo e scalperemo in short o in long. Bisogna saper aspettare.
A me capitava molte volte di sbagliare un trade ma di essere contento di come avevo operato perchè avevo rispettato le “regole”, altre volte di vincerlo e di essere scontento di quel che ho fatto perchè ho sbagliato ad operare e quindi il successo era dovuto unicamente alla fortuna, ma la fortuna ti capita una volta, un trade fatto bene ma andato male invece e' molto più raro e alla fine paga.
Da evitare assolutamente quei momenti in cui ancora non abbiamo colto occasioni o siamo in perdita con la voglia di recuperare, in quei momenti in cui si vede l'occasione anche dove non c'e', invece di rimanere calmi e freddi con la consapevolezza che se l'occasione non c'e' restiamo semplicemente in attesa senza perdere la calma…
Ed infine i software più usati (i commenti sono di M4arco forse il miglior scalper bettistico italiano):
1) Betting Assistant (ha il pregio di costare poco, ma non è granchè...)
2) BetTraderPro (Ottimo programma, molto veloce ma non ha la profondità del book, molto caro)
3) BetAngel (indispensabile per uno scalper professionista. Costo mensile elevato)
4) Oddzbreaker (una buona "via di mezzo"...)
5) Binarysoft (forse uno dei più interessanti, da studiare in tutti i suoi aspetti, solo pag. annuale)
A differenza dell’analisi, o di altre operatività con studi e previsioni, nello scalping non si fanno previsioni, ma si analizza l’andamento nello stesso giorno (o addirittura nelle ore stesse) in cui si decide di intervenire.
Per lo scalper non è importante se una quota sale o scende, esso interviene in tutte le situazioni ove è possibile “speculare”. Lo scalper non ha bisogno di conoscere tutte le nozioni economiche e finanziarie ed in ambito bettistico le peculiarità dell’evento “trattato”; lo scalper non deve essere obbligatoriamente un analista; lo scalper è come un avvoltoio: preda tutto ciò che gli altri non considerano. Lo scalper può permettersi di assentarsi senza l’assillo del mercato!
Lo scalper è un operatore libero, che non ha alcuna intenzione di vincolarsi, legarsi e farsi manovrare dal "mercato". Lo scalper non segue gli umors, lo scalper “sfrutta”.
Scalping = Libertà operativa
Premettiamo che è da rispettare il lavoro degli analisti, dei ricercatori, degli statistici, di chi passa ore e ore davanti a tabelle e classifiche; ma molte volte da loro nascono situazioni ed analisi talmente diverse sui medesimi eventi che viene da chiedermi: chi di loro ha ragione? Poco importa per uno scalper.
Il carattere del trader ha una fondamentale importanza nel raggiungere il successo bettistico. Non c’è teoria che possa spiegare come governare i sentimenti, ma ci possono essere metodi che indicano la direzione giusta su come "costruire" una mentalità vincente. E’ inutile conoscere gli STOP LOSS se poi non si applicano; è inutile conoscere i segnali che il book fornisce se poi si ha paura d’intervenire. La teoria tutti la conoscono o la possono conoscere senza particolari difficoltà, ma non è altro che l’inizio. Il difficile viene dopo, quando si inizia ad operare con soldi reali. Non vi siete mai chiesti come mai quando si simula avete ottimi risultati ma poi quando iniziate a fare sul serio le performance cambiano? Il 35% non è messo in dubbio, allora il problema è sicuramente sul restante 65%. Siete d’accordo? Credo di sì!
Lo scalper deve riuscire a raggiungere nell’operatività la stessa mentalità, ma soprattutto, la stessa condizione psicologica di quando simula. La simulazione distacca il trader dal suo “IO” in quanto non rischia nulla ed è proprio questa situazione che lo rende vincente.
Ho visto molti casi di scalper che analizzano il book con obiettività prima d’intervenire. Poi, quando entrano sulla "quota", si fanno condizionare dalla posizione presa, non riuscendo ad analizzare con la stessa obiettività iniziale i segnali che il book fornisce, andando incontro a situazioni decisamente negative, fino a non rispettare nemmeno i "fantastici" STOP LOSS. In questo modo si compromette il capitale, l’entusiasmo, la fiducia in se stessi e nella tecnica. Se rispettate le regole non si può sbagliare!
Quindi fate attenzione soprattutto ai primi passi operativi.
Consiglio di simulare fino alla nausea e se riscontrerete ottimi risultati allora vuol dire che il 35% lo avete appreso e potete passare ad affrontare il restante 65%.
In che modo? Operando e facendo esperienza sul mercato.
Come? Non commettendo l’errore più banale: fare il passo più lungo della gamba.
Fate all’inizio un'operazione al giorno,non esagerate, qualsiasi sia il risultato che avete ottenuto. In questo modo inizierete a prendere confidenza con gli strumenti, con le procedure e soprattutto inizierete a fare esperienza. Anche se avrete spazio per poter fare altre operazioni non fatele e sfruttate il tempo restante per continuare a simulare.
Il tempo che si perde per apprendere e crescere lo si recupererà in seguito con gli interessi.
Uno scalper è una persona che tiene una posizione per un periodo di tempo molto corto, tenta di fare i soldi senza attendere il risultato dell’evento (come nel trading) e cercando di speculare 1 o 2 tick, "semplicemente" dovrà prevedere dove andra' la quota nei prossimi secondi.
Un tick e' la minima variazione di quota, per esempio bancare a 1,20 e puntare a 1,21 o viceversa, se invece puntassi a 1,23 ho guadagnato 3 tick. Ovviamente piu la quota sale e piu il tick ha valore. Per esempio se banco a 6 e punto a 6,2 ho guadagnato sempre un tick visto che la variazione minima a quelle quote va di 0,2 in 0,2
Quindi nel momento in cui tu punti a 4.00 , gia quando la quota e' a 4,2 la tua previsione e' quindi consigliabile di chiudere l'operazione in perdita di due tick per poi recuperarli. Farlo a 4,3 o 4,4 e' gia un errore che si paga caramente per non essersi chiusi a 4,1 o 4,2.
Fare "scalping" significa appunto speculare sulle minime oscillazioni, fare un mordi e fuggi ripetuto e accumulare tanti piccoli guadagni che alla fine sommandoli danno un “bel guadagno”. . I mercati migliori per scalping su Betfair sono i mercati horseracing del Regno Unito appena prima l'inizio della corsa.
Occorre essere bravi da fare 6 operazioni giuste su 10. Se ne fai 5 sbagliate e 5 giuste comunque sei in pari. Ma fare pareggio vuol dire aver sbagliato molto quindi qualcosa da rivedere nella tua tecnica c'e'.
Tra gli errori piu’ gravi che si possono commettere c'e' sicuramente quello di non rispettare le regole. Dopo essersi accorti di aver sbagliato la previsione occorre chiudere l'operazione in predita di 1 tick massimo 2. C'e' chi invece spera che la quota cambi rotta e spesso i 2 tick di perdita si trasformano in 10 15 buttando via magari il guadagno di un pomeriggio, solo per non aver rispettato la regola. Inutile dire che la disciplina nell’uscire dalle posizioni non correttamente previste è estremamente importante ed tale capacità e’ la vera qualità dello scalper di successo.
Un'altra caratteristica insita nella definizione di scalper è la “non conoscenza” della valenza di cio’ che sta comprando e vendendo. La chiave del successo è la velocità: più velocemente raggiungete i vostri profitti meno responsabilità vi state prendendo e lo scalper evita il rischio a tutti i costi. Il rischio deve essere minimizzato il più possibile, il che significa: le posizioni devono essere tenute per meno tempo possibile.
Come per un qualunque valore quotato in borsa, durante le contrattazioni gli ultimi prezzi scambiati subiscono variazioni istante per istante e oscillando in una banda ristretta con una frequenza molto elevata.
Può quindi accadere che il prezzo battuto in un determinato istante sia 3,85, per diventare 3,86 l'istante successivo e ancora 3,85 un secondo dopo.
Cosa sta succedendo? Nulla di particolare strano, anzi in casi di questo genere si è di fronte ad una quota che non sta subendo variazioni..
I prezzi sono due, quindi si sta passando da un sola informazione (quella data dal trade per intenderci) a due informazioni, rispettivamente il migliore BACK e la migliore LAY.
Chiunque decidesse di acquistare al mercato, allora, compra sul Back, pagando cioè il prezzo pari al bestback, mentre chi volesse vendere ha l'eseguito al prezzo di bestlay, solitamente minore del precedente di un tick.
E' ovvio che la migliore proposta d'acquisto presente sul book risulti inferiore alla migliore proposta in vendita, perché, se non fosse tale non sarebbe una proposta, ma l'ordine di acquisto sarebbe già stato eseguito, andando a incrociare la controparte.
Se si prende in considerazione eventi molto liquidi, (esempio tutto quanto è made in England), in condizioni di scambi normali, lontani cioè dal concitato “live”, momento nei quali la volatilità la fa da padrone, la differenza tra Back e Lay, è pari a un tick, cioè pari alla minima differenza di quota.
LA PROFONDITA' DEL MERCATO
In definitiva, confrontando la quotazione Back e Lay, si hanno diverse informazioni anche se non si vede ancora nulla di ciò che sta succedendo sul mercato. Infatti, ci sono molte altre informazioni di cui si ha bisogno per comprendere ciò che precisamente sta accadendo sulla quota, inclusi tutti i movimenti che stanno dietro. Per potere soddisfare quest'ultima esigenza si deve necessariamente avere a disposizione il book di mercato aggiornato in tempo reale. Occorrono le profondità di mercato.
Ma bisogna procedere con ordine. Finora sono stati viste le migliori quotazioni Back e Lay, ora è importante sapere anche il denaro che c’è dietro.
Per fare un esempio pratico, ipotizzando un cavallo quotato vincente a 3.85 si può verificare che a 3,85 euro il migliore in acquisto comperi per 5 mila euro, mentre a 3,86 il migliore in vendita ne venda per 48 mila. Chiaramente il numero di pezzi dà qualche informazione in più, perché lascia intuire dove ci è maggiore pressione, se in acquisto o in vendita. Così come prospettato nell'esempio si può credere che la quotazione del cavallo sia destinato nel breve a scendere, dato che l'orine di vendita a 3,86 euro è quantitativamente superiore a quello d'acquisto a 3,85, quindi molto più probabile che la pressione in vendita abbia il sopravvento.
Normalmente un book di betting come nel book di borsa si articola in cinque livelli, (e qui si evidenzia l'importanza della "ladder") pertanto è possibile avere una buona profondità di mercato. Ogni qualvolta sentirete parlare di book si "legge" (bettisticamente parlando) ladder. Evitate ogni software che non contempla questro "strumento". Avendo a disposizione tutte queste informazioni è possibile vedere tutti i movimenti di prezzo che accadono sull’evento in questione. Anzitutto si vede chi compra e per quanto compera, così come chi vende e per quanto vende. E' possibile allora intuire da dove provengono gli ordini a dimensione maggiore, in definitiva dove sono le mani forti, se premono in acquisto o in vendita.
ORDINI, SCAMBI E CONTROLLO
Uno dei principali scopi dell'analisi del book (ladder) è cercare di capire da che parte sono schierati i grossi per adeguarsi. Normalmente la direzione futura del mercato è quella scelta da chi ha investito grossi quantità di denaro, a tutti noi resta che seguirli. Molti spesso gli ordini di acquisto o di vendita di un ingente importo non vengono lasciati sul book, ma vengono eseguiti al meglio. Ciò vuol dire che non vedremo l'ordine, ma direttamente il suo effetto.
Può capitare che di vedere sparire in un istante 100 mila euro presenti in acquisto, a causa di un ordine di vendita al prezzo di mercato di pari entità. Non vedendo più i 100 mila in acquisto concludiamo che qualcuno ha venduto lo stesso ammontare di pezzi.
Attenzione, però, perché potrebbe capitare che l'ordine di acquisto dei 100 mila euro sia stato revocato senza avere avuto l'eseguito: è importante andare a vedere allora il numero totale degli euro scambiati, perché solamente da lì potremmo capire se questo scambio ha avuto luogo o meno. Quando si ha a che fare con volumi molto elevati è di fondamentale importanza andare a capire dove si nascondono le mani forti.
OPERATIVITA’: SUPPORTI E RESISTENZE
Annotatevi innanzitutto questi due concetti:
Supporto sul book(o ladder nei nostri software bettistici)
Situazioni di ipercomprato. Ingenti importi in acquisto accompagnate da un numero elevato di acquirenti. Livello di prezzo che si oppone ad un trend discendente.
Resistenza sul book
Situazioni di ipervenduto. Molte proposte in vendita accompagnate da un numero elevato di venditori. Livello di prezzo che si oppone ad un trend ascendente.
Oltre naturalmente alla definizione di Stop loss: livello di prezzo che definisce la perdita massima che si è disposti a sopportare nel momento in cui si assume una posizione .
I livelli di supporto e resistenza di una quota definiscono un range operativo all'interno del quale verificare il reale andamento del mercato. Sono in pratica gli zoccoli duri della quota, sia in ribasso che in rialzo. L'acquisto deve essere in prossimità di un supporto altrimenti chi ti protegge le spalle?
Come fai ad identificare un possibile rimbalzo? Di solito se il supporto si trova al 4 livello o più vuol dire che la resistenza è ai primi livelli. Troppo rischioso per intervenire. I supporti che ci interessano sono quelli che si vengono a formare nel book nei vari livelli e durante la giornata bettistica (nel caso specifico "horseracing") se ne vengono a creare decine per ogni singolo cavallo di ogni singola corsa!!. Ovviamente questi supporti sono validi solo per chi opera sul tick. Acquistare quindi al primo livello, il più vicino possibile al supporto del secondo livello (PIU' VICINO AL SUPPORTO NON SUL SUPPORTO) e naturalmente anche quando vendo anticipare una resistenza posizionandosi 1,2 tick prima, altrimenti si avrebbe difficoltà a vendere il più presto possibile! Ovviamente questi supporti sono validi solo per chi opera sul tick. Ricordatevi COMPRARE SEMPRE IN PROSSIMITA' DEI SUPPORTI E FISSARE SU QUESTI GLI STOP LOSS!!!
Per l'acquisto è corretto comprare prima del supporto, e appena si ha l'eseguito emettere la proposta di vendita con l'incremento prestabilito. E' importante che tra il supporto e la resistenza ci siano i tick necessari per intervenire. Ad esempio se devo operare su 1 tick almeno 3 tick di distanza, cioè: supporto + tick A + tick B + tick C + resistenza, quindi comprerei su tick A per vendere su tick B o C. Il book deve essere esaminato nella sua globalità, con questo è molto importante vedere anche come si forma e come si comporta in certe situazioni e non esaminarlo come una foto.
Il book è una strumento vivo che esterna le dinamiche della quota. Molte volte può capitare situazioni in cui il book presenti chiari trend ribassisti senza perdere il prezzo. Queste sono segnali di indecisione e di nessuna presa di posizione. In situazioni in cui non è chiara la tendenza della quota o su quali supporti o resistenze esso possa fare riferimento è preferibile non intervenire e aspettare situazioni più chiare Una quotazione che sale senza supporti non da alcuna garanzia con il rischio di un cambio improvviso di direzione.
Il book deve essere esaminato costantemente e non si impara a conoscerlo in poche sedute. Ricordatevi che gli ordini immessi si accodano sempre a quelli già presenti sul Book indipendentemente dalla quantità .Oltre naturalmente ad essere molto veloci una volta individuato il range operativo per ottimizzare il timing occorre quindi evitare di essere in “coda” ad altri ordini occorre entrare in pratica quando le offerti precedenti si sono quasi del tutto “consumate”. Inutile, penso, puntualizzare che è opportuno “evitare i livelli” poco scambiati!
Riassumendo:
1) iniziare con gradualità....una operazione al giorno per incominciare e possibilmente con profitto

2) Intervenire in prossimità dei supporti o sulle resistenze per trend ribassisti
3) Rispettare gli stop loss
4) Vendere subito al raggiungimento del tick prefissato immettendo immediatamente l’ordine di
vendita dopo aver avuto l’eseguito dell’acquisto (o naturalmente la Layata…)
5) Avere pazienza e non scoraggiarsi ai primi insuccessi (è normale nei primi approcci allo scalping)
6) Non esagerare ed accontentarsi
L' essenza dello scalping e' il timing. Tanto piu' breve la tua permanenza sul mercato tanto più sicuro sarà l’operare.
Fulminee entrate/uscite richiedono di porsi come obiettivo solo 1 tick.; il capitale fa' si che il singolo tick dia “molteplici” euro di guadagno, ti forza anche a mantenere la disciplina di strettissimi stop loss e ti da' il lusso di non "ucciderti" con 40 transazioni al giorno...
Quindi miliardari non ancora, professional trader di sicuro, esenti da errori magari!!
Fate attenzione, lo scalping non e' trading del live e nemmeno trading sulle quote degli eventi, nello scalping devi entrare al momento giusto, non devi anticipare il trend ma saltarci sopra quando parte (se perdi il treno pazienza, e' meglio stare fuori dal mercato che entrarci malamente, con l'esperienza imparerete a salire su molti treni in corsa).
L'importante, specie se si è all'inizio, è ridurre al minimo il rischio. Situazioni per scalpare ce ne sono
ogni giorno, quindi anche se ne perdete qualcuna per troppa prudenza non preoccupatevi se ne presenteranno delle altre che con l'esperienza saprete valutare meglio.
II bravi scalper sanno come produrre profitti, ma i "professionisti" sanno anche come gestire al meglio le perdite... e combattere l'ansia nell'operare.
Anche gli scalper novelli intuiscono che "la gestione delle perdite" è molto più importante dell'abilità di generare profitti. L'abilità di gestire al meglio le perdite, senza l'estrema l'abilità di produrre utili è condizione ottimale per il successo nel betting. Le Perdite sono Inevitabili nel trading!
Non esiste nessun sistema di trading, metodo, tecnica o approccio più o meno articolato al mercato, che evita completamente di avere perdite. (e se c’è, è opportunamente “segretato”!)
Analisi del book: i “bluff”
I bluff si possono verificare sia in Back che in Lay e di solito si riconosco dai volumi e dalle proposte, ma, purtroppo, non sempre. Per esempio può capitare che in Back ci siano tutti i livelli carichi e in Lay no, ma la quota non sale; e può succedere anche l'opposto ma la quota non scende. Come mai? Probabilmente la pressione che si è creata nel primo caso in Back non è vera, come quella del secondo caso. Quindi in linea di massima un livello molto carico ma con poche proposte potrebbe anche essere un bluff ma non è l'unico caso.
Il book è vivo!
Bisogna osservare come certe situazioni si vengono a creare nel book. Osservando come si muovono i traders allora si riesce anche intuire la direzione del titolo. Se il book è pieno ma il titolo sta scendendo allora probabilmente la pressione creata non è reale. Perchè dovremmo comprare se nessuno sta comprando? Se non si ha chiara la situazione del book, nessuna obbliga lo scalper ad intervenire per forza. Abbiamo la facoltà di restare a guardare ed aspettare segnali migliori e più limpidi. Aspettate, arrivano sempre!! E’molto importante saper leggere il book. Le pressioni che si vengono a creare bisogna analizzarle con molta attenzione. Nel caso di cui sopra la pressione che si è creata non è reale e gli acquirenti probabilmente non vogliono acquistare. E' molto importante non andare mai contro corrente. Nessuno ci obbliga a comprare ed intervenire. Se non si è sicuri del trend allora bisogna aspettare.
Se trovassimo una quantità decisamente superiore in back o in lay, non bisogna dare per scontato che la quota scende o sale. Se la pressione non è confermata dalle movimentazioni, allora la pressione nella fase che si sta analizzando non ha preso una precisa direzione anche se la configurazione del book indica il contrario. Non bisogna mai anticipare il mercato nell'acquisto ma sempre seguire il trend. Nessuno ci obbliga a comprare e a rischiare. Nel momento in cui la quota prende una direzione ben precisa, muovendosi, allora interverremo e scalperemo in short o in long. Bisogna saper aspettare.
A me capitava molte volte di sbagliare un trade ma di essere contento di come avevo operato perchè avevo rispettato le “regole”, altre volte di vincerlo e di essere scontento di quel che ho fatto perchè ho sbagliato ad operare e quindi il successo era dovuto unicamente alla fortuna, ma la fortuna ti capita una volta, un trade fatto bene ma andato male invece e' molto più raro e alla fine paga.
Da evitare assolutamente quei momenti in cui ancora non abbiamo colto occasioni o siamo in perdita con la voglia di recuperare, in quei momenti in cui si vede l'occasione anche dove non c'e', invece di rimanere calmi e freddi con la consapevolezza che se l'occasione non c'e' restiamo semplicemente in attesa senza perdere la calma…
Ed infine i software più usati (i commenti sono di M4arco forse il miglior scalper bettistico italiano):
1) Betting Assistant (ha il pregio di costare poco, ma non è granchè...)
2) BetTraderPro (Ottimo programma, molto veloce ma non ha la profondità del book, molto caro)
3) BetAngel (indispensabile per uno scalper professionista. Costo mensile elevato)
4) Oddzbreaker (una buona "via di mezzo"...)
5) Binarysoft (forse uno dei più interessanti, da studiare in tutti i suoi aspetti, solo pag. annuale)
I 6 vantaggi dello scalping
1. È basato sulla domanda e sull'offerta “pure” senza subire influenze da parte esterna.
i prezzi della Pre-corsa sul cavallo del favorito sono molto “commerciali” e fra tutte le tipologie di gioco (betting) sono quelli meno suscettibili a subire “fattori esterni”. Tradare nel pre-corsa è molto più sicuro che affidarsi a un evento aleatorio. Sarà dura riuscire a conquistare il vostro agognato tick ma non correrete il rischio che il vostro lavoro venga “vanificato” da un evento completamente al di fuori dal vostro controllo.
2. il commercio della Pre-corsa è volatile nelle grandi competizioni.
I grandi “operatori” realizzano piccoli singoli e doppi profitti del battito di qualche secondo sufficiente a realizzare molti profitti raggiungibili sempre, su ogni corsa. Lo scalper non deve correttamente predire il verificarsi dell’evento gli basta posizionarsi correttamente per fare i soldi, lui può realizzare soldi ogni 2 minuti senza sapere cosa accadrà in quell’evento. Scusate la ripetizione ma serviva a rimarcare questo punto fermo!
3. È ipotizzabile un reddito abbastanza costante sino a permetterne di farne una professione.
La natura di questi piccoli profitti e la frequenza con cui un buon “scalper” (o se volete commerciante…) può renderli è molto più stabile ed è realistico ipotizzare una carriera nello scalping pre-corsa. Ed anche gli eventi
da scalpare diventano ogni giorno più costanti e numericamente considerevoli. Nel Regno Unito, ad esempio ci troveremmo davanti ad un “lavoro normale” trovandovi “impiego” 7 giorni alla settimana per giornaliere 3-4 ore ad intervalli di 10-20 minuti
4. Non ci sono i cinque secondi di ritardo tra l’invio dell’offerta e l’accettazione della stessa.
I meccanismi di scalping nel prezzo del favorito sono i migliori nel commercio del betting. I mercati di Betfair prima che l'evento sia iniziato non hanno “bisogno” di ritardare l’invio delle vostre scommesse. Ciò significa che potete leggere il mercato e comportarvi immediatamente di conseguenza, approfittando dei piccoli movimenti e delle “oscillazioni di quota” che riconoscete. Cinque secondi possono sembrare una lieve entità ma in un mercato veloce può sembrare come una eternità ed estremamente frustrante diventa la sensazione di “impotenza” che il “non operare” in situazioni in cui le occasionali che il trend nel gioco puntualmente ti prospetta.
5. Non è necessario guardare le immagini sulla TV (spesso in ritardo).
Non avere bisogno di conoscere qualsiasi cosa circa il cavallo o i dettagli della corsa significa che lo scalper può tradare tranquillamente senza essere costretto a guardare la televisione e le sue informazioni. Nel trading ed in particolar modo nello scalping occorre guardare continuamente il computer per non perdere ogni singola oscillazione di quota ed è perfettamente inutile seguire lo schermo televisivo ed in special modo se le riprese sono in “ritardo”! Le immagini di sport sulla TV possono subire ritardi “normali” che variano dai 3 secondi fino a 20 secondi per le immagini ricevute da Internet. Non solo, non guardare le immagini farà si che tutti i “commercianti del gioco” che stanno guardando l'evento sono vedenti e reagenti ai movimenti parecchi secondi dietro quelli che non guardando l'evento e sono pronti davanti al video del pc collegati a Betfair.
6. Non c'è l'esigenza di conoscenere tutto sullo sport, l'ignoranza nell’ horseracing è un vantaggio.
Lo scalping sulla quota del favorito prima che la corsa abbia inizio non richiede alcuna conoscenza di quel cavallo o persino di horseracing in generale. Poichè la corsa ancora non è iniziata gli altri commercianti e i punter provano a predire il successo del cavallo mentre è molto più semplice individuare ove confluiranno nei prossimi secondi le giocate ed il flusso del denaro anziché avere una conoscenza “specifica”dello sport in questione.
Scheda di Autovalutazione
Un ultimo grande consiglio:
MONITORARE COSCIENZIOSAMENTE la propria attività.
A chi ha seguito questo mini-corso consegno la stessa scheda di autovalutazione consigliata per il trading e scaricabile da:
http://xoomer.virgilio.it/pcup/index_page0011.htm
che consente di monitorare i propri errori evitando scelte emotive.
(Riproduzione riservata).
Quindi per il successo:
Essere costanti
Significa molte cose, ossia dall'avere tutto in ordine, all'entrare e uscire dal sistema con le regole prefissate, all'aggiornamento e all'ordine dello stesso. La costanza/consistenza è l'aspetto essenziale di tutto il trading e dello scalping.
Imparare a controllare le proprie emozioni.
Sia l'ottimismo che il pessimismo vanno adeguatamente controllati. Tra i metodi più efficaci annoveriamo l'isolamento dal mercato, dalle informazioni che lo riguardano.
Essere persistenti
Avere fiducia nella propria metodologia operativa nonostante il livello di perdite a patto che ciò non sia strutturale.
Essere onesti con se stessi
Ouspensky, un eminente filosofo russo dice che la causa dei nostri problemi interiori è l'automenzogna ossia mentire a se stessi. Questo è ancora più vero e costoso quando si parla di trading. Essere onesti con se stessi, essere coerenti con i propri principi è la chiave del successo nella vita cosi come nello scalping.
Si potrebbe continuare per giorni a scrivere su questo argomento... ma forse è meglio che siano tanti scalper a scrivere poco piuttosto di uno che scrive molto... allora forza xchè il discorso psicologia è FONDAMENTALE per diventare scalper vincenti. E lo SCALPER vincente è in ognuno di noi!!!
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